Dott. Paolo Pantaleo - Cardiomiopatia Ipocinetica secondaria dilatativa cuore Rapallo Genova

Cardiomiopatia: Ipocinetica, secondaria o dilatativa?

La cardiomiopatia è un processo di indebolimento della forza contrattile del cuore

La cardiomiopatia è definita ipocinetica proprio per indicare la difficoltà a garantire un adeguato movimento contrattile del muscolo. Il cuore non riesce ad espellere adeguatamente la quantità di sangue necessaria a portare ossigeno ed elementi nutrienti ai diversi distretti dell’organismo.

Può dipendere da malattie estese alle coronarie, o essere conseguenza di infarti che hanno colpito aree estese del cuore. In questo ultimo caso si parla di cardiomiopatia secondaria, o post ischemica. La cardiomiopatia secondaria può essere inoltre legata ad un indebolimento primitivo del muscolo cardiaco come conseguenza di malattie virali o batteriche. Può essere dovuta a elementi tossici assorbiti dall’esterno o rilasciati dall’organismo in corso di particolari malattie o, infine, essere l’effetto di particolari terapie. Purtroppo, spesso non è possibile individuare con precisione una causa certa. Infine, quando all’indebolimento del cuore si associa anche un aumento delle sue volumetrie, si parla di cardiomiopatia dilatativa.

Può esprimersi clinicamente con lo scompenso cardiocircolatorio, o scompenso di circolo

Si parla di scompenso sinistro quando è il ventricolo sinistro a non perfondere adeguatamente organi o muscoli. Il sintomo principale in questo caso è quindi è la dispnea (difficoltà respiratoria), oltre alla facile affaticabilità, l’astenia. In condizioni estreme, la difficoltà a distribuire il sangue in periferia dal cuore ne provoca un accumulo nel circolo polmonare, causando una congestione che, se non individuata e trattata tempestivamente, potrà determinare il quadro clinico drammatico dell’edema polmonare acuto.

Lo scompenso destro si ha quando il sangue dalla periferia non viene recuperato adeguatamente dal ventricolo destro, provocandone una stasi o congestione. Inizialmente a livello degli arti inferiori, che diventano gonfi, edematosi, a causa della ritenzione trattenendo liquidi. Se non trattata, la congestione progressivamente si estenderà anche agli organi addominali, provocando un rigonfiamento degli stessi, talvolta con fuoriuscita di liquido nella cavità addominale, condizione conosciuta come ascite.

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